giovedì 18 agosto 2011

Che fine ha fatto l'appalto del filobus?: leggete qui...


Giovedì 18 Agosto 2011
TRASPORTI. I dubbi del consigliere del Pd Carlo Pozzerle, già assessore della giunta Zanotto delegato alla tramvia. «Se non si rispettano i tempi, addio agli 85 milioni statali. Ma mi pare che qui si pensi solo al traforo» 

«Il 9 agosto la Giunta ha epresso parere favorevole alla rimodulazione del piano economico del filobus a seguito dell'esito della gara aggiudicata provvisoriamente con il ribasso d'asta del 17,9%, ma nulla ha detto sulla gara d'appalto. L'aggiudicazione definitiva sembra complicata perchè mancherebbe ancora un parere favorevole del Cipe che fissi i nuovi termini dei lavori. Infatti Amt non ha ancora convocato il CdA per l'aggiudicazione definitiva nonostante la commissione di gara abbia finito i lavori a gennaio 2011. Ricordo che in precedenza il Cipe aveva fissato dei termini che devono essere rivisti, pena la perdita del finanziamento». 
A porre una nuova questione sul tormentato cammino del filobus - ex tramvia - è Carlo Pozzerle, consigliere comunale del Pd e a suo tempo assessore della giunta Zanotto delegato appunto alla tramvia. «Il Cipe», ricorda Pozzerle, «con deliberazione del 26 giugno 2009 ha approvato il nuovo progetto del filobus, con un contributo a fondo perduto a favore del Comune di Verona di 85,832 milioni, pari al 60% dell'importo dei lavori. Inutile soffermarsi sulla scelta del mezzo di trasporto: il progetto filobus viene portato avanti solo per salvare i finanziamenti statali, non certo per realizzare un sistema che dovrebbe cambiare il volto della città, meno auto in centro e più aree pedonali. Il Cipe fissava nuovi termini per l'aggiudicazione dei lavori. Prevedeva l'assegnazione e la consegna dei lavori rispettivamente in otto e 12 mesi dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale: aggiudicazione entro il 20 luglio 2010 e inizio lavori entro novembre 2010. Altrimenti? "In caso di inosservanza dei termini, questo Comitato procederà alla revoca del contributo sopra assegnato"». 
«La gara indetta da Amt fissava invece il termine del 26 maggio 2010», riprende Pozzerle, «per presentazione delle domande di partecipazione alla gara, evidentemente incompatibile con la tempistica fissata dal Cipe. La commissione tecnica di gara ha concluso i lavori a gennaio 2011 con l'apertura delle buste e l'aggiudicazione in via provvisoria dell'appalto. Il Comune ha presentato al Ministero dei Trasporti la richiesta di rimodulazione dei tempi dell'appalto. La Commissione Alta Vigilanza (Cav), solo il 9 marzo 2011 ha valutato positivamente la richiesta del Comune, dando parere favorevole a una "proroga" e fissando il 30 aprile 2011 il nuovo termine per l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto. Il parere della Cav non è ancora stato approvato dal Cipe per cui, a mesi dalla conclusione della gara, risulterebbe legalmente non ancora possibile procedere all'aggiudicazione definitiva dell'appalto. Con il 15 luglio è scaduto l'ennesimo degli ultimatum dell'assessore, ma della firma per l'assegnazione definitiva dei lavori non c'è notizia». 
«Capisco le difficoltà, ma evidentemente l'attenzione dell'assessore non è per il filobus ma solo per il traforo», conclude Pozzerle. «Siamo a un punto fermo su un progetto che dovrebbe avere delle priorità più stringenti del traforo. A questo punto non sarebbe opportuno mettere in cantiere la modifica prevedendo il prolungamento fino a Parona come chiesto da circoscrizione e Consiglio comunale?»

1 commento:

  1. TRASPORTI PUBBLICI. Corsi replica a Pozzerle. «Tempi rispettati, anche il sindaco in campo per ottenere i soldi statali»
    Filobus appeso alla decisione del cipe

    giornale
    e-mail
    print

    Venerdì 19 Agosto 2011 CRONACA, pagina 13

    Soldi statali per il filobus? Appesi alla decisione del cipe, il Comitato interministeriale programmazione economica. Solo dopo il via libera del cipe al finanziamento di 86 milioni, a copertura del 60 per cento della spesa, si potrà assegnare definitivamente l'appalto, in via provvisoria assegnato al Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, di cui fanno parte la veronese Mazzi Impresa Generali costruzioni, la Soveco, la Balfour Beatty Rail, la Alpiq Intec Verona e l'olandese Apts di Eindhoven che produce il sistema di trasporto Phileas. L'assessore alla mobilità e alle infrastrutture Enrico Corsi replica a Carlo Pozzerle, consigliere comunale del Pd secondo il quale (L'Arena di ieri) i tempi per assegnare l'appalto sono già scaduti e il Comune e l'Amt rischiano di perdere il contributo statale.
    «L'aggiudicazione provvisoria è avvenuta entro il 30 aprile, il termine fissato dalla proroga», dice Corsi, «ma fino a quando il cipe non delibererà definitivamente il contributo statale non possiamo assegnare la gara. Ciò non dipende da noi. Stiamo premendo su Roma e anche il sindaco Tosi si sta muovendo per fare in modo che alla prossima riunione il cipe deliberi». In ogni caso, prosegue Corsi, «la prossima settimana firmeremo una liberatoria con la cordata di imprese che ha vinto la gara affinché eventuali danni di questo ritardo non ricadano su di noi. Quanto a prolungare il tracciato per farlo arrivare fino a Parona, Corsi frena: «Al momento non sono più possibili modifiche al progetto. E non è vero, comunque, che stiamo pensando solo al traforo».E.G.

    RispondiElimina