lunedì 1 ottobre 2012

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«Filobus in area protetta La Via è obbligatoria»

TRASPORTI. Campagnari e De Robertis chiedono la Valutazione d'impatto ambientale.
«Il tracciato tocca il Parco delle Mura nei tratti di via Città di Nimes e di Porta Vescovo, la commissione provinciale non se n'è accorta».

Da l'Arena del 26/09/2012

Filobus: la Valutazione d'impatto ambientale (Via) «s'ha da fare». A ribadirlo con forza sono Giuseppe Campagnari, consigliere provinciale di Sel-Fds, e Mauro De Robertis, consigliere comunale (Psi eletto nelle liste di Sel). I due ritengono che la commissione provinciale Via, nel valutare il progetto della filovia, non si è accorta che il tracciato del nuovo sistema di trasporto pubblico attraversa il Parco delle mura magistrali e per tanto va sottoposto alla Valutazione come prevede la normativa. Campagnari spiega: «Nonostante le osservazioni di Legambiente, che anche per altri motivi chiedeva di applicare la procedura di Via, e altre segnalazioni arrivate in occasione della presentazione del progetto, la Commissione ha deciso di non sottoporlo alla Valutazione di impatto ambientale». Il consigliere sostiene che la scelta risulta contraddittoria soprattutto in virtù del fatto che la stessa Commissione, nel verbale della seduta del 13 luglio scorso, ammette che «le varianti di progetto (da tranvia a filovia) debbono essere sottoposte direttamente a Via solo nel caso ricadano anche parzialmente all'interno di aree naturali protette». 
Una fotosimulazione del passaggio del filobus
davanti all'Arco dei Gavi
E l'area naturale protetta toccata dal progetto, fa notare Campagnari, è il Parco delle mura: quindi le tratte del filobus che interessano via Città di Nimes e Porta Vescovo sarebbero nell'area che nel Pat è definita come tale. Insomma, anche se è difficile pensare a queste due brecce delle mura magistrali come un'area naturale protetta (ahinoi, di naturale vi è rimasto ben poco), esse ricadono però all'interno del perimetro del Parco delle mura e per tanto, secondo Campagnari, rendono obbligatoria la Valutazione di impatto ambientale per il progetto del filobus che, solo alcune settimane fa ha superato un passo fondamentale dell'iter: ovvero la firma del contratto fra Amt e la cordata di aziende che lo costruiranno. Campagnari sottolinea inoltre che «sarà necessaria una adeguata comparazione tra filovia e tranvia sui requisiti di "trasporto rapido di massa a guida vincolata in sede propria" che non può essere riconosciuto al filobus visto che non è né di massa, perché non copre il numero attuali di viaggiatori nell'orario di punta, né su sede propria (almeno non completamente, ndr)». Campagnari per la Provincia e De Robertis per il Comune invieranno ai rispettivi dirigenti di settore una nota sottolineando queste discrepanze e chiedendo di sottoporre il progetto alla Via.

Giorgia Cozzolino

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