sabato 27 ottobre 2012

Il filobus non passerà davanti alla Fiera: leggete qui...

TRASPORTO PUBBLICO. L'ultima conferenza dei servizi dà il via libera al progetto, ma restano diversi aspetti critici.

Modificato il tracciato in Zai, sarà dietro l'ex mercato.
Nodi da sciogliere su arredi, sottoservizi e impianti.

Da l'Arena del 27/10/2012

Si cambia il tracciato del filobus in Zai e Borgo Roma. Non transiterà più, come previsto sin dall'inizio, davanti alla Fiera, per evitare intasamenti di traffico durante le rassegne. Se n'è parlato ieri in municipio, in sala Pasetto — la decisione era già stata deliberata in Giunta — all'ultima Conferenza dei servizi in cui è stato dato il via libera al progetto definitivo del filobus. Pur con diverse prescrizioni relative a impianti, sottoservizi, qualità di arredo e strutture che comporteranno ritocchi ulteriori al progetto.
La linea proveniente dal Policlinico, e che su viale del Lavoro prevederebbe un innesto proveniente dal casello di Verona sud-Genovesa, all'altezza del bar Bauli ma dalla parte opposta della strada svolterà a destra, in via Ferrari. E poi a sinistra, utilizzando il sedime dismesso della linea ferroviaria lungo viale del Commercio, dietro l'ex Mercato ortofrutticolo, dove ora c'è il parcheggio. Giunta agli ex Magazzini generali, la filovia girerà a sinistra su viale dell'Agricoltura, per poi sbucare ancora all'inizio dello stabile della Fiera e quindi a destra in viale Piave, verso la stazione. Poi da lì verso piazza Simoni, corso Cavour, piazza Vittorio Veneto, ospedale di Borgo Trento, Ca' di Cozzi (7 lunghezza, 1 chilometri; linea 1).
Sarà leggermente spostato, inoltre, il deposito dei 37 mezzi del filobus alla Genovesa, in una zona dove in futuro ci sarà anche il parcheggio scambiatore e verrà ribaltato il casello autostradale di Verona sud. Alla Conferenza, condotta dall'assessore alla mobilità Enrico Corsi e dal direttore di Amt Carlo Alberto Voi, erano presenti tecnici di aziende come Agsm con il Consorzio Camuzzoni e poi Acque Veronesi, oltre che la Fiera stessa. Uno dei nodi da affrontare sarà quello dei sottoservizi di Agsm sia lungo le strade — fuori dal centro il filobus, su gomma, viaggerà a trazione elettrica, con le bretelle; in centro con motore diesel — sia nei sottopassi come quello in via Città di Nimes. Per questo Agsm vigilerà durante il cantiere, per intervenire subito se si presenterà un problema.
HA POSTO prescrizioni al progetto — si cui si occupa Technital, all'interno della cordata di imprese che ha vinto l'applato — anche la soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici Gianna Gaudini, alla Conferenza. «Esse riguardano gli arredi alle fermate e per questo alla direzione dei lavori abbiamo chiesto ci sia un architetto, per garantire qualità», dice, «e poi le telecamere di videosorveglianza, il verde vicino alla linee che chiediamo sia a raso e non con piante, e i pavimenti vicino alle fermate, che auspichiamo siano tutti uguali, utilizzando pietra locale. Puntiamo dunque alla salvaguardia degli spazi e delle prospettive pregevoli del centro storico».
Ora tutti gli aspetti critici del progetto dovranno essere risolti. «Il progetto definitivo, aggiornato con le correzioni, dovrà essere poi approvato da Amt», dice Voi, direttore dell'Amt presieduta da Germano Zanella, «e anche dalla Giunta comunale e dal Consiglio comunale per le varianti urbanistiche. Solo dopo verranno prodotti gli elaborati in vista del progetto esecutivo». I lavori dovrebbero partire a inizio 2013; durata 1.000 giorni. La linea 2, lunga 16,7 chilometri, sarà San Michele-Stadio.E.G.

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