mercoledì 19 novembre 2014

Nassar va sott'acqua: leggete qui...


PARONA. La lottizzazione prevede 11 fabbricati alti 11 metri. Al voto in Consiglio di circoscrizione.

«Nassar va sott'acqua, no ai nuovi palazzi»

La denuncia dei residenti: «È un territorio già sfruttato dal cemento per scopi lucrativi». «Quest'area agricola è soggetta a esondazioni»
mercoledì 19 novembre 2014 CRONACA, pagina 19

Al Nassar per dire «no» ai nuovi palazzi. Un gruppo di cittadini si è ritrovato nell'area verde all'ingresso del territorio comunale di Parona per fermare il previsto complesso edilizio destinato ad uso residenziale e commerciale. L'appello dei residenti è stato accolto dal Partito democratico presente con la consigliera comunale Elisa La Paglia ed i consiglieri di circoscrizione Gaetano Melotti e Donata Avesani. A preoccupare i cittadini è soprattutto l'impatto che il nuovo quartiere potrebbe avere sui servizi «già precari» della frazione di Parona come «le fognature». I consiglieri spiegano che i nuovi edifici previsti al Nassar occuperanno «72.399 metri quadrati per un totale di 11 fabbricati alti 11 metri e con una superficie coperta di 2.110 metri quadri». La lottizzazione è stata approvata dalla Giunta regionale di Giancarlo Galan nel 2006 con la variante 2 del Piano d'area del Quadrante Europa. La scorsa settimana il Piano urbanistico attuativo noto anche come progetto «La Ronchesana», dal nome della società promotrice, è ritornato in Commissione urbanistica in sede circoscrizionale con un parere di stretta misura a favore delle richieste dei privati aprendo, di fatto, ad una variazione del perimetro, delle singole volumetrie e dell'ubicazione. 
Senza mezzi termini, i consiglieri circoscrizionali condannano l'affermazione della stessa Commissione «tanto poi in comune glielo bocceranno» a giustificazione del voto favorevole.
«É la logica che ha messo alle corde la resistenza del nostro territorio», afferma La Paglia. «Un territorio appesantito da troppi progetti cattivi redatti a soli fini speculativi». «Il milione di euro di contributo», interviene Antonella Ciotti, capogruppo Pd in seconda Circoscrizione, «non è nulla a fronte degli investimenti pubblici che diverranno necessari per adeguare le scuole, la viabilità e gli altri servizi primari alle esigenze di un così consistente aumento di popolazione nel quartiere di Parona». «Anche quest'ultima fase di maltempo ha fatto finire sott'acqua il Nassar», dicono i cittadini. «Non è una novità perché quest'area agricola è, da sempre, considerata a rischio esondazione».
Melotti ricorda che «il progetto va avanti nonostante quanto accade in Italia quando si verificano forti piogge». «L'area in questione», dice, «è esondabile ed il progetto, per quanto è stato possibile capire, prevede che tutto il traffico avvenga nel sottosuolo». E per La Paglia, gli «oneri di urbanizzazione a stento riuscirebbero ad arginare il problema che sarebbe creato».
Ora si attende il voto del consiglio di circoscrizione quando sarà illustrato il progetto firmato dall'architetto londinese di origine irachena Zaha Hadid. 
M.CERP.

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