lunedì 2 febbraio 2015

Parona, più sicurezza sulle strisce «trappola»: leggete qui...


Parona, più sicurezza
sulle strisce «trappola»

Da l'Arena di sabato 31 gennaio 2015
CRONACA, pagina 21

Più sicurezza sulle «zebre» di viale del Brennero. 
A chiedere un tempestivo intervento sulle strisce pedonali più pericolose di Parona sono i consiglieri del Partito democratico che raccolgono le lamentele dei residenti sempre più preoccupati per lo scarso rispetto del Codice della strada da parte di automobilisti «indisciplinati». 
Le tre strisce pedonali considerate una sorta di «trappola» sono in corrispondenza dei civici 11/13, 25 e 37. 
«Sono attraversamenti molto utilizzati», commenta Antonella Ciotti, capogruppo in seconda Circoscrizione, «perché su viale del Brennero si trovano numerosi condomini e, quindi, residenti che hanno la necessità di raggiungere la zona della frazione più dotata di servizi e con la maggiore presenza di esercizi commerciali. Il tratto di viale del Brennero con i tre attraversamenti, sebbene si trova in una zona della frazione densamente popolata, è spesso percorso a velocità sostenuta e non adeguata all'attraversamento di un quartiere». 
«Chiediamo una maggiore visibilità delle strisce», dice, «intervenendo con la ritinteggiatura, l'apposizione di relativa segnaletica verticale e l'installazione dei cosiddetti "occhi di gatto"». A richiamare l'attenzione sulla necessità di una maggiore sicurezza nel viale che attraversa la frazione è anche Enrico Guardini della lista civica Tosi sindaco che fa riferimento ad una recente raccolta firme promossa dai cittadini per trovare una soluzione agli attraversamenti di viale del Brennero. «Al di la della possibilità di colorare lo fondo stradale», dice, «è assolutamente necessario intervenire con una adeguata segnaletica verticale. Aggiungendo qualche segnale luminoso». 
A rassicurare i cittadini è il presidente della seconda Circoscrizione Filippo Grigolini: «La ritinteggiatura delle “zebre” e la sistemazione della segnaletica sono già parte del programma di manutenzione della Circoscrizione. Ma non sarà possibile sostituire il colore dello sfondo stradale, perché il Comune da anni si adegua alla sentenza del Consiglio di Stato che nega questa possibilità. Diversamente, possiamo intervenire con una maggiore visibilità della segnaletica verticale e con la posa di "occhi di gatto”». «Un esempio di come potrebbe essere si trova in corrispondenza degli attraversamenti pedonali di via Santini, nei quartieri di Ponte Crencano e Pindemonte».
M.CERP.

sabato 31 gennaio 2015

Spunta la grappa al gusto di marijuana: leggete qui...



Spunta la grappa
al gusto di marijuana

Da l'Arena del 30.01.2015


L'ultima novità, in fatto di stupefacenti, è la grappa alla marijuana.
Si tratta di un prodotto artigianale ritrovato dai militari della stazione di Parona in casa di un uomo che è finito nei guai per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
È uno dei cinque arresti compiuti dai carabinieri della compagnia di Verona negli ultimi giorni durante l'attività di controllo del territorio coordinata dal tenente Luca Mariano. L'uomo, un veronese, è stato fermato dai militari della stazione di Parona mentre era alla guida dell'auto: i carabinieri erano impegnati in un normale servizio di controllo e la scelta dell'auto è stata casuale.
Ma, stavolta, nell'abitacolo della vettura c'era un modesto quantitativo di marijuana. Così i militari hanno deciso di approfondire i controlli e sono andati a casa dell'uomo.
E lì hanno trovato altri 80 grammi della stessa sostanze e la grappa alla marjiuana «distillata» nel 2012 come riportava l'etichetta.
Il giorno successivo è comparso davanti al giudice per il processo per direttissim: l'avvicato ha chiesto e ottenuto un rinvio.
Sempre per quanto riguarda la lotta agli stupefacenti, i carabinieri, stavolta del nucleo radiomobile, hanno arrestato altre tre persone, tutte di origini albanesi, che sono accusati di spaccio di mariuana e cocaina.
I tre, di 23 anni, 24 e 19 tutti residenti nel territorio veronesi, erano già tenuti d'occhio dai carabinieri perché sospettati di gestire traffici illeciti. Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di San Martino Buonalbergo diretti dal luogotenente Gianfranco Truddaiu li hanno fermati mentre erano in auto: sotto il sedile del passeggero, c'erano due involucri da 524 grammi e 525 l'uno di marjiuana, e sei grammi di cocaina e 700 euro.
I tre giovani sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo che è stato fissato per il 18 marzo.
Uno, però, il giorno dopo è stato arrestato di nuovo perché era uscito di casa.
Il quinto arresto è invece stato effettuato dalla stazione di San Massimo, comandata dal maresciallo Vito Garofalo. I carabinieri hanno eseguito una misura di custodia cautelare in carcere a carico di un tunisino, per spaccio continuato di eroina. Da tempo i carabinieri lo stavano, infatti, tenendo d'occhio e numerose sono state le cessioni di eroina accertate e comprovate durante le indagini, in varie zone del quartiere di San Massimo.
Nei giorni scorsi l'uomo era stato arrestato. E ora si trova in carcere a Montorio.

lunedì 8 dicembre 2014

Lungadige Attiraglio: la petizione decolla - leggete qui...


Lungadige Attiraglio: la petizione decolla
Nel giro di poche ore hanno firmato oltre 500 persone (137 online), tra queste anche molti residenti nella via.

Da l'Arena dell'8/12/2014
Partenza sprintosa della sottoscrizione pubblica per prolungare la chiusura al traffico in lungadige Attiraglio durante il week-end. Iniziata ieri mattina, in poche ore la raccolta di firme ha collezionato oltre 500 adesioni: 377 cartacee al presidio alla diga del Chievo e altre 137 online.
I promotori dell'iniziativa, l'associazione Vicini a Parona e gli Amici della bicicletta, puntano per i prossimi giorni al migliaio di firme. Anche questa mattina, dalle 9 alle 12, saranno presenti con i moduli in lungadige Attiraglio, all'altezza della diga; e forse pure domenica prossima. Nel frattempo, prosegue la sottoscrizione via web, cui si può aderire cliccando sul link http://www.petizionepubblica.it/?pi=ciclabil.
Tra i volontari, che ieri mattina si sono dati il turno al presidio, c'è dunque la soddisfazione di aver colto nel segno un'esigenza avvertita da tempo dai numerosi podisti, ciclisti e pattinatori, frequentatori abituali di lungadige Attiraglio alla domenica. Esigenza che però finora non aveva trovato un canale per esprimersi. Ricordiamo: l'associazione Vicini a Parona e gli Amici della bicicletta chiedono che il divieto alle auto sul lungadige venga esteso al pomeriggio delle domeniche invernali (attualmente è solo fino alle 12.30), nonché al sabato pomeriggio in estate. L'intento è di ottenere nel week-end maggior tempo per praticare sport e passeggiare lungo il fiume, al riparo dai pericoli del traffico e dallo smog.
E nonostante ieri, nella prima parte della mattinata, l'iniziativa sia stata ostacolata dal brutto tempo, nelle ore successive ha riscosso l'approvazione praticamente unanime degli sportivi.
«Si ferma per firmare la quasi totalità dei passanti», testimoniava ieri Guido Dosso del direttivo della Fiab, di presidio con moduli e biro alla diga del Chievo. «Molti vengono qui dalla provincia. Capiamo quindi che l'allungamento della pedonalizzazione non è voluta solo dagli abitanti della città». «Raccogliamo anche lamentele», ha aggiunto Donatella Miotto, sempre della Fiab. «Per esempio, tante persone criticano l'incuria in cui versa l'alzaia in riva al fiume. E altri additano le auto che, nonostante il divieto, transitano sul lungadige durante la chiusura, anche a velocità sostenuta». Proprio in quel momento, in mezzo alla gente a piedi e in bici sfreccia una jeep: con le quattro frecce accese, ma almeno ai 60 chilometri orari, come se davanti a sé avesse una strada deserta. 

Non sono previste multe per chi lede senza motivo la finestra pedonale? Mostrando i moduli, i volontari indicano che pure alcuni residenti dello stesso lungadige hanno aderito alla raccolta di firme: «Segno che la nostra proposta trova un largo consenso e non è destinata a infastidire chi qui vive e lavora. Anzi, il nostro intento è di trovare una soluzione condivisa».

Lorenza Costantino



sabato 29 novembre 2014

Firma la petizione per un Lungadige Attiraglio più aperto a bici e pedoni!


L’associazione “Vicini a Parona” lancia in questi giorni una raccolta di firme per chiedere di chiudere per alcune ore in più il lungadige Attiraglio alle auto, a beneficio di una maggiore apertura a ciclisti, sportivi, e a tutti coloro che vogliono utilizzare questo luogo meraviglioso per passeggiare in tranquillità, lontani dai rumori, dai gas di scarico e dai pericoli delle auto.

Come noto infatti, da anni, la domenica, il lungadige Attiraglio resta chiuso al traffico motorizzato. La possibilità di usufruire di uno spazio sicuro e di grande bellezza attira in queste poche ore centinaia di famiglie e di cittadini di ogni età. 

Da novembre ad aprile però il blocco al traffico si limita alla mattinata dei giorni festivi, mentre il lungadige al pomeriggio rimane aperto al traffico. Nei mesi invernali sarebbe invece ancor più importante poter contare su spazi vicini alla città per praticare  attività fisica. 

Il gruppo “Vicini a Parona”, in collaborazione con la Fiab, Amici della Bicicletta di Verona, chiede quindi che la chiusura al traffico in Lungadige Attiraglio sia estesa, nelle domeniche dei mesi invernali, anche ai pomeriggi, dalle 14,30 alle 17 e che nei mesi estivi sia sperimentata la chiusura al traffico anche al sabato pomeriggio, dalle 14,30 alle 19.

Inoltre le due associazioni segnalano nuovamente lo stato di abbandono in cui versa la pista ciclabile fra Parona e Ponte Catena, dato che mancano i controlli sui limiti di velocità consentita, che è diventata ormai invisibile la segnaletica orizzontale che delimita la già ristretta corsia ciclabile e che il fondo stradale è dissestato e presenta varie buche pericolose.


I volontari delle due associazioni saranno presenti nelle prossime domeniche mattina dalle ore 8.30 alla 12.30 nei pressi della diga del Chievo per raccogliere le adesioni dei cittadini ad una petizione  da consegnare al Sindaco.

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In alternativa è possibile firmare la petizione on line, da qui.

Inoltre se vuoi darci una mano e raccogliere le firme tra i tuoi conoscenti e amici sensibili al tema, puoi scaricare un modulo da qui.
Dovrai stamparlo, farlo firmare e quando lo avrai completato, contattaci per la consegna.
Grazie per la collaborazione!
:)





domenica 23 novembre 2014

Nassar: voi avete già visto il progetto?

Dopo le piene dell'adige di questi mesi, si parla con maggiore insistenza del progetto di costruzione al Nassar.


Noi abbiamo fatto un po' di ricerche e abbiamo trovato on line questi riferimenti.

Ecco il sito dell'immobiliare che presenta "il nuovo progetto di riqualificazione di una pregiata area a Verona, Parona di Valpolicella, lungo il fiume Adige, destinato ad ospitare un innovativo e futuristico quartiere ad uso misto residenziale - appartamenti e Ville -, direzionale e commerciale."

C'è anche un video che presenta la simulazione delle costruzioni sull'area


Sul sito leggiamo che è stata scelta "un architetto di acclarata fama mondiale, l'Archistar internazionale Zaha Hadid, che è riuscita ad interpretare ed esaltare le caratteristiche uniche dell’ambiente di Verona Parona per creare un complesso residenziale a Ville di altissimo pregio e riconoscibilità sul mercato.
L'obiettivo è la creazione di Ville unifamiliari, improntate alla massima qualità ambientale ed architettonica, di diverse dimensioni e tipologie, nel rispetto del verde e dell'ambiente circostante."

Voi che ne pensate?
A noi sembra impensabile un progetto così, a due passi dal nostro paese...
PARLIAMONE!