martedì 3 maggio 2011

02 Maggio 2011 - Primo incontro pubblico del Comitato "Vicini a Parona"



Ieri sera a Parona nel teatro parrocchiale, si è tenuto l'incontro dell'appena-nato comitato “Vicini a Parona”.
Dopo un'intensa opera di volantinaggio e dopo alcune e-mail spedite qua e là per decidere quali zone tappezzare di fogli informativi, si è riusciti a raggruppare insieme più di 80 cittadini di Parona, non ancora del tutto convinti di quello che si sarebbero dovuti aspettare dalla serata.
L'incontro prevedeva una breve introduzione sul perché del comitato e sulle aspettative ed ambizioni che si accompagnano ad esso.
Il fine della serata era quello di trovare dei punti d'incontro e fare di questi una forza capace di unire la voce dei cittadini.

Abbiamo dato vita ad un'occasione in cui ognuno potesse esprimere i propri bisogni individuali, così da condividerli e tramutarli in interessi collettivi.

Sono seguiti quattro interventi, ciascuno della durata di otto minuti.

Si è partiti dal tema della Filovia, l'obiettivo è quello di farla arrivare fino a Parona, dal momento che nel progetto attuale, che sta andando in approvazione, è previsto che la nuova struttura arrivi a pochi chilometri da Parona senza ricomprenderla nel piano.
Si è proseguiti con l'interessante proposta della riapertura della stazione ferroviaria di Parona, per rimettere in moto un mezzo pubblico in grado di percorrere in soli sei minuti il tracciato che va dalla, inutilizzata, stazione di Parona alla stazione Porta Nuova.
Tra i vari interventi non si è ovviamente dimenticato di toccare il tema scottante del passante autostradale, conosciuto anche con il nome Traforo delle Torricelle. Sono stati mostrati dati e mappe di questa mastodontica infrastruttura, i cittadini di Parona hanno chiesto chiarimenti, si sono interessati ed indignati, molti hanno ringraziato per aver ricevuto finalmente un'informazione efficace, veritiera e diretta.
Nell'ultimo intervento si è esposto il progetto di un eco-centro per Parona, molte persone di fronte ad una tale proposta hanno alzato il petto e buttato le spalle indietro mettendosi in allerta, presentata con questo nome l'idea non convinceva i più, ma con il passare dei minuti le facce si sono distese e le teste hanno iniziato a muoversi in segno di consenso, allo scadere degli otto minuti, guardando i visi dei paronesi e paronati, si è potuto dire che l'esposizione era stata convincente, oltre che coinvolgente. 
La serata si è chiusa con una lotteria, biglietti rosa piegati all'ultimo minuto, e scatola da scarpe azzurra adibita a cassa per le offerte, la dea bendata si è trasformata per l'occasione in un gentile signore che si è complimentato per l'iniziativa di dare finalmente voce a Parona.
Primo premio una pianta donata gentilmente dal vivaio Fontana e secondo premio un buon vasetto di Renga, il vincitore ha tardato a farsi sentire, la dea bendata ha dovuto estrarre diversi numeri prima che qualcuno decidesse di portarsi a casa il nostro amato simbolo: la Renga.
Si è incassata una buona somma, necessaria per migliorare i mezzi utili per creare una informazione efficace, chiaramente parte della raccolta verrà lasciata al parroco di Parona, che disponibilissimo ha fornito sala, microfono e proiettore.
Ringraziamo paronesi e paronati, la partecipazione ha superato le aspettative.

Eravamo tutti quanti entusiasti, partecipi e soprattutto decisi a migliorare il nostro paese. Vista l'adesione e la vivacità della serata, ci si ritroverà molto presto, speriamo ancora più numerosi e con la stessa energia.
Nei prossimi incontri si cercherà di far intervenire qualcuno di coloro che il potere per cambiare le cose ce l'hanno, le proposte non mancano e la volontà di farsi sentire e di tutelare Parona è altrettanta. 

Allora non lasciamo che l'identità di questo nostro paese si vada perdendo di fronte ai cambiamenti che stanno avvenendo.

Ieri sera abbiamo creato un coro intonato, manteniamolo tale ed alziamo la voce.

Marcella Bianchi

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