martedì 20 settembre 2011

Alleati per il filobus. Ma i soldi dove sono?: leggete qui...


GRANDI OPERE. 
C'è l'accordo tra Comune e Provincia per gestire il nuovo sistema di trasporto 
(urbano ed extraurbano).
Si attende la prossima riunione del Cipe 
che forse sbloccherà il finanziamento statale di 86 milioni.



Sabato 17 Settembre 2011 - In attesa che a Roma il Cipe sblocchi gli 86 milioni di finanziamento per il filobus, ieri il sindaco Flavio Tosi e il presidente della Provincia Giovanni Miozzi hanno sottoscritto il protocollo di intesa per la gestione del nuovo sistema di trasporto pubblico di massa. 
Erano presenti gli assessori alla Mobilità Enrico Corsi e agli Enti partecipati Enrico Toffali, i direttori generali di Atv Stefano Zaninelli e di Amt Carlo Alberto Voi. Per il momento, quindi, la filovia si muove soltanto sulle carte. Il sindaco Tosi, tuttavia, assicura che è questione «di giorni, massimo settimane». E afferma di aver avuto rassicurazioni sul fatto che il Comitato interministeriale per la programmazione economica «ratificherà quanto è stato accordato dai ministeri competenti, poiché il ribasso del 17 per cento sulla base d'asta rende l'opera più sostenibile dal punto di vista economico». In via provvisoria ad aggiudicarsi i lavori è stato il Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, che propone il sistema «Phileas», fabbricato in Olanda. Il finanziamento statale per il filobus, a copertura del 60 per cento dell'opera, dovrebbe quindi sbloccare l'aggiudicazione definitiva del nuovo sistema di trasporto pubblico, a trazione elettrica fuori città e con generatore diesel nelle strade del centro. L'assessore alla mobilità Enrico Corsi, a tale proposito, afferma che l'ufficio legale di Palazzo Barbieri sta studiando la possibilità di anticipare l'iter. 


L'accordo firmato ieri, intanto, impegna Comune e Provincia a dar vita ad un sistema di coordinamento del trasporto urbano ed extraurbano. «Una commissione tecnica», fa sapere Corsi, «dovrà lavorare sulla razionalizzazione delle corse e dell'utilizzo dei depositi dei mezzi». 
Il presidente Miozzi ha sottolineato «il lavoro condiviso portato avanti e l'obiettivo comune raggiunto che darà finalmente Verona un sistema di trasporto di massa che potrà in futuro essere esteso ai Comuni della cintura e, successivamente, a quelli più lontani: il filobus non solo consentirà risparmi cospicui ma garantirà anche un servizio migliore per gli utenti». Entrambi gli enti hanno espresso la volontà di eliminare le sovrapposizioni fra le linee urbane ed extraurbane. Il protocollo prevede anche la condivisione del deposito unico alla Genovesa e che i costi per la realizzazione e la gestione della filovia rimangano a esclusivo carico del Comune. L'Atv pagherà un canone annuale di due milioni e 250mila euro. Dopo l'aggiudicazione definitiva e i 30 giorni per la stipula del contratto il filobus dovrà essere realizzato entro mille giorni.


Il direttore generale di Atv, Zaninelli, ha infine sottolineato che il servizio di trasporto pubblico ha ben superato la prova della riapertura delle scuole: «Da lunedì sono usciti 600 mezzi e non si è verificato neppure un disservizio. Nonostante i tagli, abbiamo garantito gli stessi servizi dell'anno scorso». E.S.

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