domenica 6 novembre 2011

Ca´ Filissine, il sindaco è certo «Il nodo è il vigneto Ferrari»: leggete qui...La discarica è sotto sequestro penale dal 2006 per inquinamento


PESCANTINA. Il primo cittadino spiega la posizione dell'amministrazione riguardo la messa in sicurezza della discarica.

Ca' Filissine, il sindaco è certo «Il nodo è il vigneto Ferrari»

Reggiani rivendica la validità del progetto di bonifica presentato dal Comune e dalla Daneco: 
«È l'unico in grado di eliminare l'inquinamento della falda»

Domenica 06 novembre 2011

«Per Ca' Filissine il nodo è il vigneto Ferrari». Non ha dubbi il sindaco Alessandro Reggiani. «Come giustamente detto dal presidente della Provincia Giovanni Miozzi, la discarica di Pescantina così non può stare», sbotta il primo cittadino di Pescantina, «e per ottenere il dissequestro si deve eliminare l'inquinamento al piezometro M7, derivante sicuramente anche dal vigneto Ferrari che si deve bonificare. Passaggi logici e semplici, ma che sembra siano difficili da comprendere nel dibattito in corso. Chi non vuole la bonifica del vigneto Ferrari», precisa Reggiani, «cerchi di ottenere dalla magistratura il dissequestro, nonostante la presenza di inquinamento nel pozzo M7. Altrimenti dica come ritiene di poter ottenere il dissequestro della discarica. Non trascuro il fatto che la bonifica del vigneto Ferrari è stata una delle condizioni poste dalla Provincia per poter articolare il progetto».  
La discarica è sotto sequestro penale dal 2006 per inquinamento
Di più: «La prima preoccupazione per l'amministrazione comunale è sempre stata la salvaguardia ambientale, uno dei principali compiti del sindaco, ovviamente compatibilmente con le risorse economiche a disposizione. I disagi, i rischi e i danni per la popolazione devono essere valutati dagli organi tecnici competenti e non da cittadini che forse sono meno preparati professionalmente ma sicuramente più sensibili emotivamente».
Sui tentativi ripetuti per ottenere il dissequestro dell'area, il sindaco insiste: «Per anni il Comune ha cercato di arrivare al dissequestro della discarica agendo solo su di essa e non sull´area vicina. Il risultato è stato che l´inquinamento è rimasto perché, è chiaro, derivante anche dal vigneto Ferrari. Preciso, inoltre, che il Comitato tecnico provinciale ha definito come bonificare la discarica ma nessuna bonifica si può attuare finché Ca´ Filissine è sotto sequestro. Lo stesso presidente del comitato ha supervisionato il progetto presentato alla Regione e sono certo che tale documento è l´unico elaborato che permetterebbe l'eliminazione dell´inquinamento che è stato causa del sequestro del 2006». 
In queste settimane si è assistito ad una progressiva serie di prese di posizione. Ci sono dei fronti contrapposti? «Credo che sia esagerato parlare di schieramenti: da una parte Comune e Daneco (la società che gestisce l'impianto e che ha elaborato il nuovo progetto, ndr), dall'altra movimenti ecologisti e cittadini. Da cinque anni l'amministrazione comunale sta cercando di risolvere il problema dell'inquinamento le cui origini risalgono a molti anni prima. Ci siamo sempre adoperati per risolvere un problema a tutela di tutti i cittadini di Pescantina, visto che stiamo parlando di un inquinamento in falda.  In questi anni non solo abbiamo percorso varie strade per ottenere la messa in sicurezza dell'impianto, facendo tutto quanto ci veniva prescritto, impegnandoci, a volte anche in modo forte, a garantire la parte economica per la gestione del percolato, causa di tutti i mali attuali». 
E quanto ai fondi, a che punto stiamo? «Per quanto riguarda l'aspetto economico», spiega il sidnaco, «non è corretto parlare solo della parte che spetta al Comune e dovuta per legge, a causa del disagio sopportato dai cittadini. Occorre anche prendere in considerazione tutti quei soldi che il sistema discarica ha finora speso e che ora si devono ripristinare per una corretta gestione dell´impianto di Ca' Filissine. Questa mattina, per scrupolo, ho fatto sentire dal legale del Comune i tecnici della Regione. Ci hanno comunicato che il progetto sta andando avanti e non sono a conoscenza di problemi in merito. Finché non sarà fatto l'incontro di mercoledì tra gli enti istituzionali competenti, che fino ad oggi si sono fatti sentire a mezzo stampa, il Comune non ha notizie diverse».

Lino Cattabianchi


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