domenica 20 novembre 2011

Le nostre osservazioni sul Piano degli Interventi

OSSERVAZIONI DELL’ASSOCIAZIONE “VICINI A PARONA” 
SUL PIANO DEGLI INTERVENTI DEL COMUNE DI VERONA 
VERONA 21.11.2011 

L’associazione “Vicini a Parona”, che si è costituita recentemente con la finalità di promuovere l’informazione e la partecipazione alla vita della comunità locale e alla determinazione delle politiche ambientali e sociali della zona, ha presentato in questi giorni 6 osservazioni relative al Piano degli Interventi recentemente adottato dal Consiglio Comunale, che in queste settimane è stato all’attenzione dei cittadinanza invitata a fornire apporti collaborativi. 

Le osservazioni sono state condivise con gli abitanti di Parona presenti all’assemblea pubblica del 27 ottobre tenutasi presso la Sala Civica del Centro d'Incontro di Parona.

L’intervento ritenuto più preoccupante a Parona è la costruzione dei nuovi insediamenti abitativi di 4 piani previsti tra via Riolfi e via Monastero. Questi condomini creerebbero una profonda alterazione paesaggistica proprio davanti alla secentesca Villa Monastero, che insiste su un sito storico preesistente. La bellissima villa diventerebbe assai poco visibile, snaturando per sempre un contesto davvero pregiato, caratterizzato dall’area verde ancora esistente, da questo monumento storico e dalle colline. 
L’opera pubblica connessa a questo intervento riguarda il progetto di allargamento di via Monastero: si tratta di una strada che mantiene tuttora le caratteristiche delle antiche strade vicinali venete, circondate da muretti a secco, rimasta fino ad oggi tranquilla quasi come lo era secoli fa, proprio per la relativa accessibilità. La via conduce all’oratorio - parco giochi ricavato dal parco della villa e, proseguendo, agli antichi borghi del Ghetto e di Santa Cristina. L’associazione osserva che l’ampliamento della carreggiata porterebbe inevitabilmente ad un aumento del traffico in questa parte della strada e cambierebbe profondamente i connotati del sito. Inoltre creerebbe maggiore pericolo: oggi i bambini possono percorrere tranquillamente a piedi quel tratto che porta al parco giochi, domani non potranno più. 
Alcuni residenti inoltre ricordano che in passato vi erano stati in questa via degli episodi di allagamento, con danni ad alcune proprietà. Rilevano che sull’area interessata dagli interventi progettati insistono due ruscelli di acqua sorgiva proveniente da vicine fonti e segnalano la pericolosità di interventi che dovessero modificare l’attuale delicato equilibrio idrogeologico. 
Infine rilevano che l’utilità del parcheggio previsto in via Riolfi sarà neutralizzata dall’uso che ne faranno i residenti dei condomini progettati, lasciando quindi gli esercizi commerciali della zona nelle difficoltà attuali. 
I “Vicini a Parona” sottolineano inoltre l’importanza che l’intera area del parco di Villa Monastero attualmente adibita a parco giochi, area verde e campo sportivo, sia mantenuta aperta all’uso pubblico e sociale. 

Altra opera pubblica discussa è il sottopasso in Largo Stazione Vecchia, che dovrebbe risolvere – al costo di 750.000 euro – il problema della sicurezza degli attraversamenti pedonali, eliminando le code di auto che intorno alle 8 vanno dalla Valpolicella verso la città. L’associazione ritiene che il “diritto di precedenza” nell’utilizzo dello spazio urbano vada garantito agli utenti deboli, quindi ai pedoni e soprattutto ai bambini, affermando che chi si muove a piedi non va relegato nei sotterranei. Per garantire la sicurezza dei pedoni in pieno centro urbano sono possibili altre soluzioni finalizzate a moderare la velocità degli automezzi. Un sottopasso rischia di rivelarsi controproducente rispetto alle sue stesse finalità, dato che lo spazio liberato dai pedoni autorizza di fatto gli automobilisti a fare meno attenzione e ad aumentare la velocità. Inoltre c’è da considerare che le scale per scendere e risalire sono spesso un ostacolo insormontabile per gli anziani e chi ha problemi motori. Queste caratteristiche spiacevoli e scomode fanno sì che i sottopassi siano spesso inutilizzati e alla fine siano chiusi, come avvenuto a Porta Vescovo e in Corso Milano. 

Si osserva anche che il parcheggio previsto in via del Ponte e il brevissimo tratto ciclopedonale previsto tra via del Ponte e via Pighi sono di dubbia utilità pubblica, soprattutto se comparati alla relativa spesa: si tratta di opere essenzialmente a servizio del condominio progettato. Dispiace constatare che il progetto originale di realizzare di fronte alla scuola materna un parco giochi non verrà invece attuato. 


I residenti della zona chiedono invece da tempo la riapertura di un breve tratto ciclopedonale di collegamento tra via degli Arusnati e viale Brennero.  

Infine l’associazione rileva che la riqualificazione degli edifici esistenti nell’area “ex Chimica” di Lungadige Attiraglio, attualmente degradati, dovrebbe tener presente che tali opere si inseriscono nel Parco dell’Adige; si chiede pertanto che sia mantenuta la stessa altezza attualmente esistente, e che non sia consentita l’edificazione di tre piani. Si realizzerebbe un condominio con affaccio sul fiume come quelli già presenti nella zona che precede il ponte del Saval, area completamente diversa dal resto del Lungadige, una palazzina di tre piani denaturerebbe il parco e l'area circostante. 




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