mercoledì 14 marzo 2012

Va bene la filovia ma le buse sulle strade?

DA "LA POSTA DE LA OLGA
09/03/2012 

«Il sindaco Tosi e l'assessore Corsi hanno presentato la nuova filovia» scrive la Olga. «Per ora solo in fotografia, ma la Elide è contenta. "Torno indrìo de sinquant'ani" mi dice al telefono "a quando mi e el me Remigio ci siamo conosciuti in filovia, un giorno che erano saltate le tirache e dal finestrìn de drìo guardavamo el bilietàr che, smontato, el ciapava un tirante con una man e l'altro con l'altra e el me paréa un campanar da tanto el tirava e el molava finché non è riuscito a rimettere le tirache al loro posto, cioè tacà ai fili della corrente, tra un crepitio de sginse che gli piovevano addosso. E, cosa vuto che te diga, anche tra mi e el me Remigio è scoppiata la sgìnsa che ci ha fatto innamorare». «A mi me piase come nascono gli amori e mi commuove anche ogni ritorno al passato anche se mi dicono che la nuova filovia è tecnologicamente avanzata al punto che se le casca le tirache la se le tira su da sola come fa il mio Gino e che quando passa per il centro città la sbassa le tirache del tutto e la va avanti senza fili. La Elide però mi dice che va ben la filovia ma che, visto che siamo in campagna elettorale, si aspetta che il sindaco, oltre a presentare la filovia, stupi anche le buse davanti a casa sua e mandi i vigili a multare i paroni dei cani che non raccolgono le m... perché non c'è giorno che il suo Remigio non gliene porti in casa una sotto le scarpe». «Con la Elide poi ci siamo viste la sera alla sena della Festa de le done alla “Trattoria dai Onti" e proprio durante la sena (una vintìna de done, tutte moiér dei òmeni del bareto) si è parlato delle m... dei cani e si è detto che ogni candidato sindaco deve partire da lì più che dalle grande opere che alla gente non interessano un figo seco. Deve partire dal m... e dalla buse. E ognuna ha parlato delle buse che ci sono sulle strade e sui marciapié davanti a casa sua e tutte si sono trovate d'accordo nel dire che prima di spendere i schei in altre cose, il Comune deve spenderli par stupàr le buse parché basta che una veciòta ci metta dentro el pié per scavessarsi una caùcia o peggio e restare scancanata per il resto dei suoi giorni. È stata una bella séna e ci siamo godute molto. I Onti ci hanno messo in mezzo al tàolo una mimosa di plastica che sembrava vera e la femminista del gruppo, una delle gemelle zitelle Strapuntìn, di tanto in tanto la sigava: "Abasso i òmeni"».
Silvino Gonzato 

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