mercoledì 19 dicembre 2012

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Corsi: «Filobus in corsa 
fino a Verona est»

COMMISSIONE TRASPORTI. 
L'assessore non esclude un prolungamento del tragitto a San Martino Buon Albergo. 
Accessi dedicati al parcheggio della Genovesa dall'autostrada visto che per il ribaltamento del casello serve altro tempo.



Da l'Arena del 19/12/2012.

Verona. Non è ancora partito e già si pensa ad estendere la corsa del filobus oltre i capolinea di San Michele e Ca' di Cozzi. L'assessore alla mobilità Enrico Corsi, in commissione consiliare trasporti ha infatti ventilato la possibilità di un futuro prolungamento, da una parte fino al centro commerciale Le Corti Venete, a San Martino Buon Albergo, e dall'altra fino a Parona. Durante i lavori presieduti da Francesco Spangaro l'assessore ha fatto il punto sull'iter. «Dopo il via libera delle circoscrizione, l'associazione di imprese che si è aggiudicata l'appalto svilupperà il progetto definitivo». Corsi non si mostra preoccupato per il no arrivato, a sorpresa, dalla quarta circoscrizione: «Non è neppure un territorio interessato al progetto e inoltre abbiamo già incassato l'ok da seconda, quinta e sesta circoscrizione». Le imprese che si erano aggiudicati i lavori di un'opera che costerà 117 milioni avranno 120 giorni per redigere il progetto esecutivo. Poi, il cantiere avrà una durata di 1.000 giorni. «Entro un anno dal progetto esecutivo», continua Corsi, «l'olandese Vdl fornirà un prototipo del mezzo per l'esecuzione di un test su un tratto di infrastruttura già completata». E aggiunge: «Chiederemo al ministero un'autorizzazione sperimentale a poter utilizzare mezzi da 24 metri che possono trasportare fino a 220 passeggeri». Corsi informa che al parcheggio scambiatore della Genovesa, a Verona sud, si potrà accedere, tramite caselli dedicati, anche dall'autostrada. «Tale soluzione», dice, «dal momento che i tempi per il ribaltamento dell'attuale casello dell'A4 saranno ancora lunghi, è stata già approvata in giunta con il via libera della società autostradale». E un altro parcheggio scambiatore sarà costruito a Verona est «grazie a un intervento inserito nel Piano degli interventi a carico di un nuovo centro commerciale». Altri parcheggi sono previsti nell'ambito del progetto Traforo. Ma su tale punto Michele Bertucco, Pd, esprime forti perplessità: «Considerato l'iter complesso del Traforo e l'incertezza sulla nuova legge regionale sulla grande distribuzione, il filobus, in pratica, nasce senza parcheggi scambiatori». Corsi sottolinea che la filovia correrà in corsia preferenziale sul tratto da Verona Sud alla stazione, su buona parte di via Mameli e da Porta Vescovo a Porta Nuova. Ma dopo le 9, con il calo del traffico privato, alcuni tratti di queste corsie diventeranno miste. «I mezzi saranno dotati di quattro motori elettrici e di supercapacitori sul tetto, come quelli sperimentati a Milano dove si è registrato un risparmio energetico del 30 per cento, mentre in centro, dove non c'è la rete elettrica, si muoveranno grazie a generatori diesel Euro 6». Il vicepresidente della commissione Vittorio Di Dio (Lista Tosi) ha caldeggiato l'estensione del sistema filoviario anche alla terza circoscrizione, «la più popolosa con 66mila abitanti». Infine, Gianni Benciolini del Movimento 5 Stelle ha invitato ad interrare, per «motivi paesaggistici» le enormi sottostazioni, alte 4 metri, per la distribuzione della corrente a 750 volt.

Enrico Santi

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