mercoledì 9 gennaio 2013

Filobus in frenata per cambiare il tragitto: leggete qui...

TRASPORTO PUBBLICO. Secondo l'assessore alla Mobilità, Enrico Corsi, potrebbero volerci ancora «due o tre mesi per la messa a punto del progetto definitivo». 
La variazione principale riguarda il passaggio dei mezzi in zona Fiera Ma Amt è ottimista e vuole licenziare il nuovo piano entro un mese.

Da l'Arena del 09/01/2013

Una fotosimulazione del passaggio del filobus in piazza Bra
Verona. Progetto filobus in frenata? L'assessore alla mobilità Enrico Corsi afferma che bisogna aspettare ancora «due o forse tre mesi per la messa a punto del progetto definitivo». Il tempo necessario, spiega, ad inserire nel progetto le modifiche decise in sede di Conferenza di servizi. La principale di queste variazioni è il ridisegno del nuovo tragitto in zona Fiera per i mezzi di trasporto di massa. Ma all'Amt, azienda responsabile del procedimento, c'è più ottimismo. Il presidente Germano Zanella, confida che si possa licenziare il piano esecutivo entro un mese. Il progetto aggiornato, secondo queste previsioni, a metà febbraio potrebbe quindi passare al vaglio prima della Giunta e poi del Consiglio comunale. Dopo il via libera dell'Aula l'associazione temporanea di imprese che ha vinto l'appalto avrà 120 giorni per redigere il progetto esecutivo. Ma, soprattutto, da quel momento partirà il conteggio dei mille giorni entro i quali si dovrà completare il nuovo sistema di trasporto pubblico di massa con le infrastrutture necessarie, fra cui il completamento del sottopasso di via Città di Nimes e la costruzione del deposito unico dei mezzi alla Genovesa. L'avvio del cantiere dipende quindi dal rifacimento del disegno origianario riguardante il transito della filovia nel quartiere fieristico. La variante voluta dalla Conferenza di servizi, ricordiamo, riguarda la linea che — in direzione centro — partirà dalla Genovesa, vicino al casello di Verona sud dove ci sarà un parcheggio scambiatore, con innesto di un altro tratto di linea dal policlinico di Borgo Roma. All'altezza del bar Bauli in largo del Perlar, ma dalla parte opposta della strada, il filobus dalla Genovesa svolterà a destra in via Ferrari e dopo qualche centinaio di metri a sinistra lungo viale del Commercio, sul sedime ferroviario abbandonato, proseguendo dietro il parcheggio della Fiera. Quindi, prima degli ex Magazzini generali, ancora a sinistra in viale dell'Agricoltura, su due nuove corsie interne all'area del parcheggio, per poi sbucare in viale del Lavoro, dove ci sarà una fermata, di fronte alla palazzina uffici dell'ente Fiera. Da lì svolterà a destra in viale Piave, lungo il tracciato originario. Lo stesso avverrà nel senso opposto. Il filobus proveniente dalla città passerà a destra del cavalcavia di viale Piave per poi giungere alle Golosine e da lì, con una rotonda, svolterà a sinistra in via Scopoli fino all'ingresso dalla Fiera. A quel punto la linea diretta a Verona sud-Genovesa entrerà in viale dell'Agricoltura lungo la variante di viale del Commercio dove passerà anche, su due corsie proprie, il filobus che arriverà al policlinico. L'ipotesi iniziale prevedeva invece il passaggio lungo viale del Lavoro, su due corsie centrali dedicate, riservando altre quattro corsie al traffico privato. Questa ipotesi, aveva detto Corsi, oltre a presentare problemi sotto l'aspetto della sicurezza per l'entrata e l'uscita dei passeggeri dal mezzo, in particolare durante le manifestazioni fieristiche, presentava criticità sotto l'aspetto viabilistico, in particolare tra via Scopoli e viale del Lavoro.

E.S.

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