mercoledì 17 aprile 2013

Filobus fino ai piedi della Valpolicella L'ok della Provincia e di Corsi: leggete qui...






Filobus fino ai piedi della Valpolicella.
L'ok della Provincia e di Corsi.


IN CONSIGLIO. Approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato da Alberto Bozza (Pdl).
Si apre un tavolo tecnico per studiare la soluzione Intanto, entro fine mese il progetto definitivo.
Da l'Arena del 17/04/2013.

Il filobus arriva fino ai piedi della Valpolicella. Questa è almeno la volontà del Consiglio provinciale che ieri ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno proposto dal capogruppo del Pdl e consigliere della seconda circoscrizione, Alberto Bozza, che chiede l'istituzione di un «tavolo composto da assessori e tecnici provinciali delegati, dal Comune di Verona, dal Comune di Negrar e di San Pietro in Cariano, dai rappresentanti e tecnici di Atv e Aptv, al fine di predisporre una concreta soluzione progettuale che preveda il prolungamento del filobus fino a Parona (e oltre) e l'individuazione di un'area da adibire a capolinea e parcheggio nei territori dei Comuni confinanti». L'idea di Bozza era stata approfondita nel corso dell'ultima commissione Trasporti alla presenza dei due assessori, Enrico Corsi per il Comune e Gualtiero Mazzi per i Palazzi Scaligeri, e i sindaci di Negrar, Giorgio Dal Negro, e San Pietro in Cariano, Gabriele Maestrelli. Tutti avevano concordato sulla opportunità di prolungare il tragitto del filobus fino al confine nord di Parona, sia per servire l'abitato della frazione, ma anche i Comuni confinanti sgravando così un po' di traffico dalla Valpolicella. «Da parte del Comune», fa sapere l'assessore alla mobilità Enrico Corsi, «non c'è nessuna contrarietà a questa ipotesi, anche perché Parona si trova ad un palmo di mano da Ca' di Cozzi dove è previsto il parcheggio scambiatore. Si dovranno valutare però il rapporto tra costi e benefici dell'operazione, oltre a tutti gli aspetti tecnici ed economici per un eventuale prolungamento fino a Parona del filobus. Per poter concretizzare questa ipotesi, infatti, ci devono essere i presupposti, anche logistici: è necessario infatti individuare un punto di attestamento». Entro fine mese, intanto, si attende il progetto definitivo che i tecnici dell'associazione temporanea di imprese dovranno mettere a punto sulla base delle osservazioni delle circoscrizioni interessate e che, spiega Corsi, «sono state ritenute accoglibili, come quelle che riguardano il deposito e le modifiche in zona Fiera. Variazioni che hanno provocato uno slittamento dei tempi ma che hanno migliorato il progetto». 
E.S e G.COZ.

Nessun commento:

Posta un commento