lunedì 22 aprile 2013

«Il sottopasso funziona se si prolunga il filobus»: leggete qui...


«Il sottopasso funziona se si prolunga il filobus»

PARONA. I residenti chiedono più sicurezza ma anche soluzioni per la congestione del traffico. Il comitato degli abitanti: «Ci si ostina a costruire nuove strade e infrastrutture, invece bisognerebbe potenziare i trasporti pubblici»

Da l'Arena del 22 aprile 2013.
Parona, «subito il sottopasso». Ma non piace a tutti. «Risolverebbe solo il problema della sicurezza nell'attraversamento pedonale», spiega l'associazione di promozione sociale Vicini a Parona. «Lasciando praticamente irrisolta la questione più grave: la congestione del traffico in corrispondenza dell'imbuto che si forma allo sbocco della provinciale della Valpolicella». L'associazione risponde così ai consiglieri della seconda circoscrizione Alberto Bozza e Diego Zardini che recentemente si erano espressi a favore del sottopasso affermando che «molti cittadini lo chiedono», supportati dalla lettera di un residente che affermava di «essere il portavoce di una richiesta diffusa». Il sottopasso è stato inserito nel bilancio del programma delle opere triennali del Comune nel 2009 con la rotatoria di via Sottomonte e sono parte di un unico progetto di riqualificazione della viabilità in Largo Stazione Vecchia. Secondo il progetto, il sottopasso è in corrispondenza dell'attuale attraversamento pedonale a raso in Largo Stazione Vecchia. Largo 3 metri ed altro 2,75, si estende per circa 17 metri ed è dotato di chiusura automatizzata per le ore notturne. 
«La costruzione del sottopasso», spiega Bozza, «ha un'unica logica con la rotatoria: riqualificare l'intera area nella viabilità e nella sicurezza. La rotonda ha la funzione di rallentare la velocità e di facilitare gli innesti dalle strade che si incrociano con la via principale. Ma se non è completata dal sottopasso, è insufficiente, perché, il sottopasso permette un sicuro attraversamento ai pedoni ed impedisce il rallentamento del traffico. In futuro, si potrà intervenire pure sull'incrocio più a monte con una soluzione che potrebbe sostituire l'attuale semaforo». «Forse non è la giusta soluzione», interviene Zardini, «ma va discussa. Sono noti sia i problemi di sicurezza per i pedoni sia di congestione del traffico. Un'efficace soluzione può essere il prolungamento del filobus con il capolinea a nord della frazione. Nell'immediato, però, occorre agire con progetti concreti e tra i più rapidi c'è il sottopasso. Ma resta aperto il confronto con altre proposte». Il prolungamento dei nuovi mezzi pubblici sino ai confini della Valpolicella piace a Bozza che sostiene la necessità di giungere ad un «tavolo tecnico». Secondo l'associazione Vicini a Parona si poteva considerare «la costruzione di un sottopasso automobilistico, che avrebbe consentito anche la riqualificazione di Largo Stazione Vecchia». «Ci si ostina a costruire nuove strade ed infrastrutture», prosegue l'associazione, «ma non si considera l'opzione di potenziare il trasporto pubblico». Infine, una proposta per chi entra in città: «La coda su via Preare e Cà di Cozzi si potrebbe risolvere parzialmente allargando di pochi metri la svolta a destra, verso Ponte Unità d'Italia».

Marco Cerpelloni

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