domenica 12 maggio 2013

«Villa Monastero, serve un bando pubblico»: leggete qui...


«Villa Monastero, serve un bando pubblico»

LA POLEMICA. Il Pd contesta l'intenzione dell'amministrazione di dare in gestione l'area di 19mila metri quadri all'associazione dell'oratorio.
Bertucco: «Proposta già bocciata anche da altre forze politiche». Giacino replica: «Timori infondati».
Da l'Arena del 12/05/2013.


Villa Monastero, sulle colline sopra Parona.
Il parco di villa Monastero, a Parona, «deve essere condiviso da tutte le associazioni del territorio». I consiglieri comunali Michele Bertucco ed Elisa La Paglia e i consiglieri della seconda circoscrizione Mario Gianelli e Antonella Ciotti protestano contro l'intenzione della Giunta di dare in gestione l'area di 19mila metri quadrati, diventata di proprietà pubblica in cambio della variazione di destinazione d'uso della villa, all'associazione dell'oratorio, i cui volontari già da alcuni anni si occupano del parco. «Questa proposta», rilevano, «è stata bocciata anche in commissione con il voto contrario, oltre che del Pd, di rappresentanti di Lega, Udc e Lista Tosi, e non è stata messa all'ordine del giorno del prossimo Consiglio di circoscrizione. «L'oratorio parrocchiale», osserva Gianelli, «ha svolto un ruolo centrale per tutto il tempo in cui il complesso era di proprietà delle suore, ed è una realtà importantissima. Ma il nuovo status del parco, oggi parco pubblòico comunale, impone di regolamentarne l'uso per garantire la massima partecipazione a tutte le realtà del territorio, associazioni, comitati, società sportive. Del resto è grazie al contributo di tutti se il parco è sempre stato curato, anche nei periodi di transizione da una proprietà all'alta». Il Pd definisce «pregevole» l'acquisizione del parco da parte del Comune. Un'operazione, rileva Elisa La Paglia, del valore di 1,3 milioni di euro». Ma ora, sottolinea Bertucco, «deve venire coronata da un bando pubblico che stabilisca i criteri con cui dev'essere gestito il parco, evitando così il rischio di una "privatizzazione" dell'area». A tale proposito Antonella Ciotti parla di «progetti per oltre un milione di euro che sarebbero già stati messi in cantiere dall'associazione Oratorio». Il vicesindaco e assessore all'urbanistica Vito Giacino, grande regista dell'operazione Villa Monastero, parla però di timori infondati. «L'intenzione è affidare l'area a chi se ne è sempre preso cura, anche con investimenti economici, tenendola in ordine, rendendola agibile alle famiglie e controllata, da almeno vent'anni». L'associazione Oratorio, aperta a tutti», continua, «è da sempre un nostro interlocutore e con questo affidamento, oltre che riconoscere l'opera finora compiuta, vogliamo dare continuità al lavoro fatto». A garanzia di una gestione corretta e imparziale dell'area, sottolinea il vicesindaco, «si è individuato nella circoscrizione il soggetto responsabile del controllo e il presidente parteciperà alle scelte gestionali». Giacino, tuttavia, si dice aperto a «qualsiasi suggerimeno costruttivo, anche da parte dell'opposizione».E.S.

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