Spunta la grappa
al gusto di marijuana
Da l'Arena del 30.01.2015L'ultima novità, in fatto di stupefacenti, è la grappa alla marijuana.
Si tratta di un prodotto artigianale ritrovato dai militari della stazione di Parona in casa di un uomo che è finito nei guai per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
È uno dei cinque arresti compiuti dai carabinieri della compagnia di Verona negli ultimi giorni durante l'attività di controllo del territorio coordinata dal tenente Luca Mariano. L'uomo, un veronese, è stato fermato dai militari della stazione di Parona mentre era alla guida dell'auto: i carabinieri erano impegnati in un normale servizio di controllo e la scelta dell'auto è stata casuale.
Ma, stavolta, nell'abitacolo della vettura c'era un modesto quantitativo di marijuana. Così i militari hanno deciso di approfondire i controlli e sono andati a casa dell'uomo.
E lì hanno trovato altri 80 grammi della stessa sostanze e la grappa alla marjiuana «distillata» nel 2012 come riportava l'etichetta.
Il giorno successivo è comparso davanti al giudice per il processo per direttissim: l'avvicato ha chiesto e ottenuto un rinvio.
Sempre per quanto riguarda la lotta agli stupefacenti, i carabinieri, stavolta del nucleo radiomobile, hanno arrestato altre tre persone, tutte di origini albanesi, che sono accusati di spaccio di mariuana e cocaina.
I tre, di 23 anni, 24 e 19 tutti residenti nel territorio veronesi, erano già tenuti d'occhio dai carabinieri perché sospettati di gestire traffici illeciti. Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di San Martino Buonalbergo diretti dal luogotenente Gianfranco Truddaiu li hanno fermati mentre erano in auto: sotto il sedile del passeggero, c'erano due involucri da 524 grammi e 525 l'uno di marjiuana, e sei grammi di cocaina e 700 euro.
I tre giovani sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo che è stato fissato per il 18 marzo.
Uno, però, il giorno dopo è stato arrestato di nuovo perché era uscito di casa.
Il quinto arresto è invece stato effettuato dalla stazione di San Massimo, comandata dal maresciallo Vito Garofalo. I carabinieri hanno eseguito una misura di custodia cautelare in carcere a carico di un tunisino, per spaccio continuato di eroina. Da tempo i carabinieri lo stavano, infatti, tenendo d'occhio e numerose sono state le cessioni di eroina accertate e comprovate durante le indagini, in varie zone del quartiere di San Massimo.
Nei giorni scorsi l'uomo era stato arrestato. E ora si trova in carcere a Montorio.
Nessun commento:
Posta un commento