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Filobus, il Comune corre

per non perdere i soldi

Giovedì 25 Agosto 2011 - Il filobus si muove, anche se per ora soltanto sulle carte. In attesa che il Comitato interministeriale programmazione economica (Cipe) deliberi il finanziamento statale di 86 milioni per il filobus (a copertura del 60 per cento dell'opera) — si prevede che ciò avverrà nella prima decade di settembre — l'Amt accelera sull'iter per aggiudicare in via definitiva il bando per costruire il sistema di trasporto pubblico di massa,a trazione elettrica fuori città e con generatore diesel nella strade del centro, dentro le mura. In via provvisoria, lo ricordiamo, ha vinto il Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, che propone il sistema «Phileas», fabbricato in Olanda. Il Consiglio di amministrazione dell'azienda, presieduto da Germano Zanella, si è riunito per perfezionare l'iter dell'appalto, dopo l'accordo siglato fra Comune e Provincia. «Il cda», dice una nota, « ha preso atto della documentazione finora prodotta, relativa alla gara d'appalto, al perfezionamento degli accordi fra Comune e Provincia e anche della sostenibilità finanziaria dell'opera, anche alla luce dei ribassi d'asta rispetto a quanto già previsto dal Piano economico-finanziario del febbraio 2011, riservandosi ora di verificare la legittimità dell'aggiudicazione definitiva in pendenza della delibera del Cipe, finalizzata a concedere la proroga dei termini già fissati con la precedente delibera Cipe del settembre 2009». In pratica, dopo che il ministero dei trasporti si è espresso a favore tramite la commissione di alta vigilanza a prorogare i termini, si attende che il Cipe — che sui termini del finanziamento ha come unico interlocutore il Comune — deliberi lo stanziamento. Lo stesso sindaco Tosi sta lavorando a Roma affinché non ci siano intoppi che potrebbero pregiudicare l'operazione. Alla luce del parere di legittimità del cda di Amt, quindi, il Responsabile unico di procedimento (Rup) procederà con l'atto di aggiudicazione definitiva. «Dopo l'aggiudicazione definitiva scattano i 30 giorni per eventuali ricorsi», commenta l'assessore alla mobilità Enrico Corsi, «e quindi così stringiamo i tempi, in attesa del Cipe».

E.G.