mercoledì 19 ottobre 2011

Ca' Filissine, il Pdl smorza i toni «Si discuta il progetto che c'è»: leggete qui...



PESCANTINA. Stop alle polemiche: lo chiede il capogruppo in Provincia, Alberto Bozza
dopo i dubbi avanzati dalla Lega.
Soluzioni per la discarica? 

Un tavolo di confronto: «È giusto dialogare ma poi bisogna decidere, qui siamo di fronte a una scadenza non rinviabile»

Martedì 18 ottobre 2011 - Stop alle polemiche: ora occorrono decisioni. Alberto Bozza, capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale, getta acqua sul fuoco e interviene sulla vicenda di Ca´ Filissine nella discussione che vede coinvolti l´assessore all´ambiente della Provincia, Fabio Venturi e il sindaco di Pescantina, Alessandro Reggiani che ha proposto di restituire le chiavi della discarica alla Provincia. 
«Credo sia giunto il momento di dire basta alle continue polemiche uscite in questi giorni sui quotidiani», esordisce Bozza. «Basta, perché di fronte a un argomento così delicato e complesso non si può pensare di lanciare idee, soluzioni e assumere posizioni sui mass media in maniera inesatta e confusa, perché si rischia di scadere nella polemica fine a se stessa. Si rischia, soprattutto, di ingenerare disorientamento nei confronti dei cittadini di Pescantina che, invece, hanno bisogno di certezze e soluzioni concrete».
«Siamo vicini a una soluzione», sottolinea Bozza, «c'é un progetto redatto su indicazione di un Comitato tecnico ´super partes´, ci sono degli enti competenti in materia che debbono esprimersi, ci sono responsabilità precise. Ci sono i cittadini che meritano chiarezza. Dall´aspetto tecnico bisogna partire e lì va trovata la soluzione. Giusto instaurare un dialogo con i cittadini per coglierne le ragioni che possano essere d´aiuto per migliorare il progetto, ma poi bisogna decidere e trovare la soluzione per contemperare tutte le esigenze, compresa quella di essere di fronte a una scadenza non più prorogabile».
La soluzione proposta è un tavolo di confronto: «Per poter fare questo e agire nell´interesse di Pescantina», sottolinea il capogruppo del Pdl, «si spengano i riflettori, si rasserenino gli animi, ci si riunisca attorno a un tavolo e ci si confronti mettendo su tutto ciò che può migliorare il progetto. Infine si decida, lasciando fuori chi strumentalizza inutilmente, creando un grave danno alla comunità di Pescantina. Mi occuperò personalmente di promuovere un incontro con Regione, Provincia e Comune di Pescantina».
Bozza è pronto a chiedere per questo da subito «la disponibilità dell´assessore Fabio Venturi e del sindaco Reggiani e poi della Regione. Il Comune non va lasciato solo e deve uscire dal calvario al quale é soggetto dal 2006, anno del sequestro di Ca´ Filissine. A Venturi bisogna ridare la serenità e il supporto necessario, che gli deve venire, in primis, dalla Giunta e dal Consiglio provinciale, affinché faccia un passo in avanti e non indietro e porti a termine quanto positivamente iniziato col Comitato tecnico. alle Ai preoccupazioni dei cittadini bisogna dare con coraggio le risposte, concrete e tecniche, supportate dagli organi di controllo». 
Un rilancio dell´iniziativa è l´appello finale di Bozza. Che conclude: «Sono fiducioso, perché sia l´assessore Venturi che il sindaco Reggiani sono animati da un comune intento: arrivare presto a una decisione concreta e risolutiva. Un progetto c´é. A questi due elementi vanno aggiunti la volontà politica e le preoccupazioni dei cittadini, che è giusto dissipare, e la mediazione credo prevarrà su tutto. Sbrogliata la situazione, chiederemo un impegno preciso del presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, perché si adoperi per attuarla in tempi rapidi. Pescantina quanto prima deve tornare alla ribalta della cronaca per le sua bellezze, i suoi prodotti di qualità, le pesche, e le importanti realtà che attorno ad essa stanno crescendo: dalla presenza di nuove coppie giovani ad importanti opportunità economiche e di lavoro come il nascente polo termale Acquardens a Santa Lucia».

Lino Cattabianchi


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