giovedì 27 ottobre 2011

Filobus, si parte anche senza i soldi: leggete qui...


Filobus, si parte anche senza i soldi
TRASPORTO PUBBLICO. Nonostante il finanziamento non sbloccato dal Cipe, Amt procede. 
Lavori da primavera per tre anni. Mancano 86 milioni da Roma e piano economico, 
ma la gara è aggiudicata alla cordata del Phileas.

Verona 27/10/2011. Procede l'iter del filobus, anche in assenza del piano economico-finanziario (Pef) e anche se il Cipe non ha ancora assegnato il contributo statale di 86 milioni a copertura del 60 per cento della spesa. L'Amt ha formalizzato ieri l'aggiudicazione definitiva della gara al Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, la cordata che ha ottenuto il punteggio migliore e provvisoriamente si era aggiudicata la gara. 
L'Amt, con il Comune, ha compiuto il passo dopo mesi di stallo seguiti all'assegnazione provvisoria, avendo in mano un parere legale in base al quale l'iter può continuare, pur in assenza del Pef e del contributo, dopo che l'impresa aggiudicatrice si è impegnata a non chiedere i danni al Comune nel caso il contratto definitivo non venga sottoscritto. Della cordata di imprese del Ccc, lo ricordiamo, fanno parte la veronese Mazzi Impresa Generali costruzioni spa, la Soveco Spa, la Balfour Beatty Rail spa, la Alpiq Intec Verona e l'olandese Apts di Eindhoven che produce il sistema di trasporto Phileas.
Se qualcuno si aspetta però di vedere subito circolare il filobus per la città, con la trazione a fili elettrici fuori dal centro e senza fili in centro, dovrà attendere ancora molto. I tempi tecnici saranno ancora lunghi. La lettera firmata e inviata ieri dal presidente dell'Amt Germano Zanella e dal direttore, l'ingegnere Carlo Alberto Voi, al Ccc di Bologna e all'altra cordata partecipante alla gara, la Rizzani De Eccher di Pozzuolo del Friuli, formalizza che il Ccc è l'aggiudicatario definitivo. Da oggi, dunque, scattano 35 giorni di tempo entro i quali la Rizzani De Eccher, giunta seconda, potrà eventualmente eccepire se la commissione di gara ha valutato in maniera corretta i progetti.
Qualora non ci sia alcun ricorso, dopo i 35 giorni, spiega Voi, Amt potrà avviare le procedure per ottenere l'autorizzazione dal ministero dei trasporti e quella ambientale dalla Provincia. Ciò richiederà 60 giorni. Nel frattempo il Cipe dovrebbe dare i soldi statali e inoltre dovrebbe essere redatto il nuovo e aggiornato piano economico-finanziario. Soltanto dopo, in presenza di tutte queste condizioni, si potrà stipulare il contratto definitivo con la cordata di imprese che dovrà costruire il filobus, che poi sarà gestito dall'Atv. Dall'inizio dei lavori, che potrebbe essere in primavera, si prevedono 1.000 giorni, circa tre anni, per vederli terminati.
Il Pef va rivisto perché si prevede un risparmio di chilometri per gli autobus extraurbani quando ci sarà il filobus visto che non dovranno più percorrere anche certi tratti in città. Comune e Provincia dovranno quindi accordarsi, sulle linee, ma intanto l'iter della filovia si può procedere. «Questa firma», dice Zanella, «dimostra la volontà di Amt di agire con la massima trasparenza, anche per tutelarsi. Il parere legale ottenuto dal Comune ci conforta però sul fatto che è possibile stipulare il contratto anche senza la copertura finanziaria». L'assessore alla mobilità Enrico Corsi aggiunge: «Possiamo proseguire l'iter anche senza il contributo Cipe, che spero però arrivi presto».
Enrico Giardini 

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