sabato 1 ottobre 2011

Traforo, parte il conto alla rovescia: leggete qui...


INFRASTRUTTURE. 
Oggi scade il bando di gara per partecipare alla progettazione, realizzazione e gestione dell'opera 

Una commissione valuterà i requisiti dei partecipanti.
Corsi al comitato: «Il costo previsto è di 445 milioni»


Mercoledì 28 Settembre 2011

Scadono oggi i termini per la partecipazione al bando di gara in project financing per la progettazione, la realizzazione e la gestione del Traforo delle Torricelle e del completamento dell'anello circonvallatorio a nord della città. «Quante e quali imprese abbiano espresso la volontà di partecipare alla preselezione non è possibile saperlo», taglia corto l'assessore alla mobilità Enrico Corsi.
Oggi, quindi, scatta l'ultima fase che porterà alla scelta definitiva del soggetto che realizzerà la faraonica impresa e che gestirà l'infrastruttura per quasi mezzo secolo. Alla scadenza dei termini, una commissione interna del Comune, formata da dirigenti dei vari settori, avrà una settimana di tempo per verificare i requisiti dei partecipanti. Gli ammessi avranno poi 90 giorni per presentare proposte migliorative rispetto al progetto già elaborato dal promotore, la cordata di imprese Technital-Girpa e Verona infrastrutture.
A passare al vaglio tali proposte, se arriveranno, sarà una commissione esterna, cui parteciperanno i rappresentanti dei vari ordini professionali, che dovrà scegliere i due progetti migliori. I proponenti dovranno confrontare i loro progetti con quello del promotore. 
Tale fase durerà all'incirca un mese, poi si sceglierà il concessionario. 
Nel ricordare le fasi dell'iter di assegnazione, Corsi replica ad Alberto Sperotto, presidente del comitato «contro il collegamento autostradale delle Torricelle» che aveva denunciato una lievitazione inarrestabile dei costi dell'opera. «Il costo reale», aveva detto Sperotto, «sarà di 901 milioni, sommando i 442 per l'infrastruttura, i 357 per la manutenzione e l'Iva». 
«Questo balletto di cifre», ribatte Corsi, «crea solo confusione, ma il bando bisogna saperlo leggere: in esso si parla di 445 milioni per realizzare l'opera, il resto riguarda la gestione per 49 anni, ma ovviamente ci saranno anche introiti non solo costi...». Corsi, infine, definisce «bufala» l'eventualità che il Comune, nel caso il concessionario fra qualche anno vi rinunci, debba farsene carico: «Tale possibilità non è contemplata poiché il concessionario si assumerà il rischio d'impresa».
E.S.

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