sabato 14 gennaio 2012

Approvato dal Consiglio il Piano degli interventi: leggete qui...


Approvato dal Consiglio il Piano degli interventi
COMUNE. Dopo una maratona in aula durata giorni interi e centinaia di emendamenti. 
Accolte modifiche per gli insediamenti a Avesa e per quelli allo Stadio Ridotto a due piani l'intervento vicino a villa Monastero di Parona.

Verona, 24/12/2011-Il Consiglio comunale approva, dopo una maratona di 30 ore, il Piano degli interventi che va a ridisegnare il volto urbanistico della città. Lo fa alla presenza del sindaco Flavio Tosi che arriva in aula in tempo per le dichiarazioni di voto con i 25 favorevoli della maggioranza, 8 contrari (Pd e Ulivo) e 4 astenuti (Udc e Verona Civica).
Il sindaco afferma: «Oggi è una giornata storica per la città e ringrazio tutti consiglieri e i nostri uffici per il lavoro immane svolto e per la sensibilità avuta nei confronti della città e delle categorie economiche approvando il Piano degli interventi prima della fine dell'anno». E aggiunge: «Può essere che ci sia qualche errore materiale su uno strumento così grande ma sono cose superabili che saranno sanabili da chi ha le competenze per farlo. Si tratta di uno strumento urbanistico equilibrato, solo il 20 per cento riguarda lottizzazioni in nuove aree, in gran parte interventi di ricucitura. Si avrà poi tanto verde fruibile che sarà realizzato anche con i 140 milioni di opere pubbliche che arriveranno. Diversi miliardi di interventi permetteranno poi una crescita armoniosa della città e daranno impulso all'economia».
Presidente del Consiglio Pier Alfonso Fratta Pasini soddisfatto aggiunge: «C'è stata qualche critica da parte dell'opposizione per la forzatura di proseguire la discussione a oltranza, con l'obiettivo di chiuderla prima di Natale, ma ritengo che l'importanza dell'argomento per la città lo consentisse».
L'aerea verde di Parona dove verranno costruiti i nuovi edifici.
L'acceso dibattito ha portato l'amministrazione a rivedere e ritoccare alcuni interventi programmati. Il vice sindaco Vito Giacino ha infatti accolto alcuni emendamenti modificando la disposizione degli insediamenti di Avesa nei pressi della scuola, riducendo da 4 a 2 piani l'intervento vicino a villa Monastero a Parona, riducendo l'altezza e la volumetria al quartiere Stadio, introducendo una fascia di protezione a verde nel progetto proposto vicino al Pantheon di Santa Maria in Stelle e stralciando l'ipotesi di trasformare da ciclabile a transitabile via Comacchio in Borgo Roma. Infine a Ca' di David si preserva un'area per l'ampliamento del cimitero.
La tensione accumulata in quattro giorni di sedute fiume ha generato però anche qualche incomprensione, tanto che la maggioranza ha finito per approvare, per errore, un emendamento basato sull'osservazione di una cittadina che voleva l'abolizione di un intervento residenziale per circa 50 appartamenti ad Avesa. Il consigliere Roberto Uboldi (Pd) ha fatto notare il «caso» creando parecchio disordine in aula. Caos che il presidente Fratta Pasini ha contenuto con rigore imponendo di proseguire con la votazione degli emendamenti mentre dai banchi della maggioranza Salvatore Papadia (Pdl) chiedeva di poter ripetere la votazione tra le proteste dell'opposizione.
In aula è emerso poi anche un «caso» Stefano Valdegamberi (Udc) che, nel corso dei quattro giorni di discussione, ha fatto ostruzionismo facendo interventi in italiano e in cimbro. Ma ieri al momento della votazione di un suo emendamento, era assente e l'aula lo ha moralmente e trasversalmente «bocciato» con una votazione rara nella storia del Consiglio, ovvero la completa astensione di tutti i consiglieri, compresa la compagna di partito Marisa Brunelli.
Giorgia Cozzolino

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