venerdì 20 aprile 2012

Traforo, bretella e filobus. Tre dubbi agitano Parona.


DIBATTITO/2. Bertucco e Castelletti all'incontro in sala civica. 
Agli aspiranti sindaco i cittadini hanno espresso le perplessità sull'utilità delle opere previste.
20/04/2012


«A Parona tira proprio una brutta aria». A dirlo non è solo l'associazione di promozione sociale, «Vicini a Parona», ma anche i numerosi cittadini che sono intervenuti all'incontro serale di mercoledì scorso, tenutosi nella sala civica.
A preoccupare i residenti è il costante aumento del traffico che attraversa il centro del paese, come pure le soluzioni proposte dall'attuale amministrazione. «La bretellina e il traforo», dicono i residenti, «potrebbero non risolvere il problema. Anzi, c'è il pericolo che la situazione precipiti ulteriormente». 
Al confronto con i cittadini sulle problematiche della frazione sono intervenuti i candidati sindaco Michele Bertucco e Luigi Castelletti. Con loro, il vicepresidente del Comitato antitraforo Giampaolo Ventoruzzo, la presidente dell'associazione «Vicini a Parona» Martina Dalla Mura, il capogruppo del Pd in Provincia Diego Zardini e il consigliere circoscrizionale dell'Udc Giovanni Bosi. 
È stato sottolineato quanto sia importante «partecipare fin dall'inizio ai grandi progetti, dal singolo cittadino alle associazioni, e avere informazioni dettagliate su quanto si intende realizzare». 
Nel mirino dei residenti non c'è solo il traforo, ma anche la cosiddetta «bretellina», cioè la strada che dovrebbe intercettare il traffico proveniente dalla Valpolicella fuori dal centro del paese, perché ritenuta «troppo vicina a zone residenziali». «Sembra sia stata disegnata sulla carta senza alcun sopralluogo», è stato detto. 
Dubbi sulla bretellina sono stati avanzati anche per quanto riguarda il suo utilizzo. In testa, «velocità e costo». Ci si domanda anche «se sarebbe ancora necessaria la bretellina qualora il traforo fosse stato fatto uscire nei pressi di via Liberale». Poi si evidenzia la necessità «di coinvolgere i vicini Comuni, perché è un problema di traffico diretto verso la città dalla Valpolicella».
Tra i temi, anche il prolungamento del filobus fino a Parona, ritenuto «fondamentale». 
Bertucco rileva che «il traforo non risolve il problema del traffico» e dice che «serve, invece, potenziare il trasporto pubblico di massa». Castelletti rimarca sulla «necessità del metodo della democrazia partecipativa, tanto più quando ci sono opere che impattano pesantemente sul territorio ed economicamente». Zardini evidenzia come non sia da trascurare «il movimento di terra che consegue alla costruzione del traforo». Preoccupazione espressa pure da Ventoruzzo: «Si ipotizzano 600 camion al giorno». 
Consensi sono stati espressi per «promuovere il capolinea del filobus a nord dell'abitato» e per «il ripristino dell'attuale stazione ferroviaria». 
Bosi ricorda che «nell'area del Nassar è previsto un nuovo quartiere e si stimano circa 750 auto in più».

M.CERP.

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