venerdì 8 giugno 2012

A Parona crollano massi sulla strada I residenti chiedono interventi urgenti: leggete qui...

CROLLI. Il terremoto potrebbe aver contribuito ad aggravare la situazione. 
Giovedì prossimo un incontro con il geologo.
Nessuno, fino ad ora, si è preoccupato di mettere in sicurezza l'area lungo la statale.
08/06/2012

I grossi massi franati a pochi centimetri
dal bordo della trafficata statale FOTO FADDA
A Parona, nel punto in cui la strada principale costeggia il fianco roccioso del monte prima di imboccare la galleria, il mistero dei massi a bordo strada insinua dubbi sulla sicurezza. Infatti, nell'indifferenza generale, alcuni pietroni permangono da giorni ai piedi della parete di roccia lungo via Sottomonte, all'altezza della pizzeria Dolce Gusto. I macigni (un paio quelli più grossi) hanno un diametro che sfiora il metro. Non impediscono la circolazione, perché esterni alla carreggiata. Ma non è certo rassicurante vederli lì, sul lato sinistro della strada viaggiando verso la Valpolicella. È facilmente immaginabile cosa sarebbe potuto accadere se, rotolando, avessero centrato un'auto o addirittura un ciclista o un pedone. E soprattutto: quanti di questi massi si potranno ancora staccare? E il rischio di nuove scosse di teremoto, previste anche nei prossimi giorni potrebbe peggiorare la situazione? Non sono in grado fornire una risposta sul loro destino né la circoscrizione, con il consiglio vacante ancora per alcune settimane, né i vigili urbani. In più, trattandosi di un luogo al di fuori del nucleo abitato, nemmeno i residenti sanno spiegarsi l'accaduto, nonostante la preoccupazione serpeggi. Ci si chiede per quale motivo quei massi si siano staccati, e se l'accaduto possa ripetersi. Anche perché, a ben guardare, questo tratto di parete naturale presenta diversi punti friabili, con sassi e cumuli di terra in posizione precaria. Sono già stati segnalati dai cittadini problemi durante i temporali per il ristagno dell'acqua piovana proprio in questo punto. Le radici delle piante cresciute a strapiombo, inoltre, potrebbero accelerare lo sfaldamento del tratto di costone, privo di reti di protezione, al contrario delle pareti più vicine alla galleria. I massi sono stati circondati da transenne. Dopodiché, sembra che chi di dovere si sia dimenticato della loro esistenza: nessuno ha ancora provveduto alla rimozione. L'associazione «Vicini a Parona» promuove, per giovedì prossimo, un incontro con un geologo, i vigili del fuoco e la protezione civile, in cui si parlerà di rischio sismico nella zona. Nel frattempo, in città e provincia, vanno avanti i sopralluoghi dei vigili del fuoco, al fine di valutare i danni agli edifici insorti in seguito alle scosse di fine maggio. Su richiesta, sono state visionate molte abitazioni private ed edifici pubblici. Ma in nessuno di questi casi sono state riscontrate condizioni tali da imporre l'evacuazione. Altri controlli continuano a essere effettuati nelle chiese e nelle scuole, soprattutto nella Bassa, dove il sisma ha fatto i danni maggiori.

Lorenza Costantino

1 commento:

  1. This is terrible! It happens unfortunately quite often and is so dangerous!

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