domenica 23 dicembre 2012

«Borgo Roma non ha bisogno della filovia»: leggete qui...

«Borgo Roma non ha bisogno della filovia»


TRASPORTI. La protesta dei residenti.
«In via Comacchio scuole e aree verdi: la fermata è pericolosa»

Da l'Arena del 23/12/2012

Se cioccolata e vin brulè riscaldano i corpi, manifesti e raccolta firme surriscaldano gli animi. Quelli di chi, nonostante il clima natalizio, non rinuncia alla protesta: fermi e convinti che il nuovo filobus che sarà realizzato a Verona debba passare alla larga da via Comacchio.
Ieri mattina, comitati e rappresentanti del Movimento 5 Stelle del parlamentino di Borgo Roma si sono dati appuntamento al parco San Giacomo dove, mentre di fronte al presepe venivano distribuite fette di pandoro e cioccolata calda per il tradizionale scambio di auguri con la cittadinanza, è continuata la raccolta firme di contestazione avviate nei giorni scorsi.
All´inizio della settimana, durante il consiglio straordinario dedicato al filobus, Lucia Corazza del Comitato apartitico dei cittadini Insieme per Borgo Roma, ha consegnato al presidente della quinta circoscrizione Fabio Venturi oltre 250 firme, mentre anche l´altro comitato del quartiere e gli stessi grillini si stanno dando da fare. E se la letterina a Babbo Natale è roba da piccoli, c´è chi non esita a rivolgersi al Creatore con la speranza di trovare un pacco regalo sotto l´albero. Recitava il cartellone sandwich indossato ieri da Corazza: «Caro Gesù, tu che vedi e sai tutto, illumina la mente e il cuore a quanti vogliono spaccare in due il nostro quartiere facendo passare il filobus ogni 5 minuti in andata e ritorno su via Comacchio».
La questione, per chi contesta il transito del nuovo mezzo, è legata alla sicurezza, poiché il tratto di via Comacchio è circondato da scuole, parchi giochi e impianti sportivi e da un conseguente viavai di ragazzini e bimbi: per questo la si vorrebbe una via esclusiva per ciclisti e pedoni.
Ma il rifiuto, più in generale, va al nuovo servizio di trasporto pubblico in blocco. «A Borgo Roma il filobus non serve», recitava ieri il cartello di Fiorella Teresa Liotto dei 5 Stelle. «Sono sufficienti i bus che già ci sono, basterebbe cambiare i vecchi mezzi. Non è la maniera giusta per spendere le sovvenzioni dello Stato e di noi cittadini». «No alla filoviacostosa», quindi. «No alle auto private in città». Sì invece «agli autobus ecologici» e «alle super ecologiche bici».
C.BAZZ.

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