giovedì 20 dicembre 2012

Filobus, la rivoluzione passa da via Mameli: leggete qui..

LA VIABILITÀ DEL FUTURO.
Il progetto è stato approvato dal parlamentino della seconda circoscrizione. 
Chiesto il prolungamento del percorso fino a Parona. 
La strada sarà ancora a doppio senso ma con una carreggiata, l'altra sarà occupata dal nuovo mezzo.
Viabilità stravolta anche in via IV Novembre.

Da l'Arena del 20/12/2012.

Verona. Dal progetto alla strada. Il filobus viaggia spedito sulla carta. Promosso con riserva in quasi tutte le circoscrizioni. E c'è anche chi chiede anche di prolungarne il percorso. Il filobus sarà una rivoluzione sia per il traffico che per le abitudini. Se vi fosse qualche dubbio, si guardi a via Mameli che sarà ancora a doppio senso, ma con una sola careggiata. Infatti, l'altra sarà occupata dal «filobus» e con sistema semaforico dedicato. Più verso la città, rivoluzione anche in via IV Novembre che sarà a senso unico a salire. Per scendere in direzione piazzale Cadorna, si dovrà transitare da via Todeschini. 
A vantaggio di un sistema di trasporto di massa innovativo, moderno ed efficace che, stando alle aspettative, «sarà in grado di ridurre l'attuale inquinamento». 
Il progetto che dovrebbe partire ad aprile è stato presentato al consiglio della seconda Circoscrizione, che ha espresso parere favorevole, dal direttore generale di Amt, Carlo Alberto Voi. 
La realizzazione avrà un costo di 104 milioni di euro, grazie al ribasso d'asta della gara pari al 17%, di cui il 60% finanziato dallo Stato. Il restante 40% da un mutuo già acceso da Amt con il Banco Popolare di Verona. Saranno realizzate due tratte, San Michele –Stadio e policlinico Borgo Roma-parcheggio Cà di Cozzi, per un percorso complessivo di 23,8 chilometri, 16 fuori mura cittadine con percorso elettrificato e 7 nel centro cittadino con trazione a motore termico. 
All'illustrazione del progetto definitivo erano presenti la consigliera comunale Donatella Bovo e del comitato «Vicini a Parona» Roberto Sorio, che ha sottolineato la «necessità di prolungare la linea sino a Parona» ricordando le 800 firme raccolte. Prolungamento che è stato richiesto anche dal Pdl, con un semplice proseguimento, e dal Pd, con la realizzazione di un ulteriore parcheggio scambiatore a nord del quartiere su via Valpolicella. 
Il M5S aggiunge che «potrebbe essere creata quale opera di completamento una pista ciclabile protetta al fine di collegare la frazione a Ponte Crencano». Sul tema, Alessandro Carta, Lista Civica Tosi, ricorda che «il progetto del filobus non può essere ulteriormente rimandato per incrementare la linea sino a Parona» spiegando che «oggi non vi sono sufficienti fondi». Alberto Bozza e Paola Bressan, Pdl, propongono di «elettrificare i tratti di via 24 maggio e IV Novembre», mentre ora il funzionamento è a gasolio euro 6. Mattia Castellarin, Lista Civica Tosi, rileva come «le tratte elettrificate possono sempre essere allungate in un secondo momento» e Filippo Grigolini, presidente, chiarisce sulla elettrificazione dicendo «che l'intero tratto nella Circoscrizione è predisposto ed il motore utilizzato nell'altro tratto inquina meno di una motrice a metano». 
A preoccupare maggiormente l'opposizione è, però, la modifica radicale della viabilità. Se per via IV Novembre concorre a «risolvere» la parallela via Todeschini, con una sorta di anello circonvallatorio, il problema di via Mameli appare rilevante poiché si candidano ad essere «lo sfogo» di questa arteria le vie Baganzani e Duse. Oppure il Lungadige Attiraglio raggiunto da via Saval. Bozza a tal proposito chiede «se esiste un piano del traffico» e propone di «far entrare la linea del filobus all'interno dell'ospedale». Chiude Ernesto Paiola, vicepresidente: «Sebbene vi siano molte criticità, questo progetto è un primo passo per fare di Verona una città europea».

Marco Cerpelloni


Nessun commento:

Posta un commento