giovedì 19 settembre 2013

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Strade pericolose in via Brennero per i non vedenti: serve l'area cani.

PARONA. I residenti si fanno portavoce dei problemi dei non vedenti. La denuncia: «Troppo rischioso per i ciechi e i loro alleati arrivare fino in via Milani».
E indicano  la soluzione: uno spazio incolto, in parte pubblico.

L'area incolta dove si vorrebbe realizzare una nuova area per i cani
A Parona si chiede una nuova area cani. La richiesta è stata portata all'attenzione del consiglio di circoscrizione da due cittadini non vedenti ed è sostenuta dal M5S. Lo spazio identificato per la realizzazione dell'area verde attrezzata per i cani si trova in via Brennero e si rivela utile anche per i cani guida dei non vedenti, per i quali Roberta Mancini e Giovanni Vangi si dicono «seriamente preoccupati per la loro incolumità constatata la difficoltà a raggiungere l'area cani di via Milani, nella zona della baita degli alpini».  «Il percorso per arrivarvi», proseguono i cittadini, «è privo di qualsiasi riferimento a terra come marciapiedi e bordature. Inoltre, ci si imbatte tra spazzatura, auto e motorini parcheggiati ovunque che costringono a scendere in strada ed a passare per prati senza alcuna delimitazione perimetrale». La soluzione che permette di gestire in sicurezza ed autonomia i quattro zampe e in particolare dei cani guida, è stata individuata in uno spazio incolto, in parte privato ed in parte pubblico e parzialmente recintato, che si trova in via Brennero.  I cittadini ssolidali con i non vedenti sollecitano poi «l'attivazione di segnali acustici ai semafori e pedane tattili in corrispondenza dei principali attraversamenti pedonali, in particolari quelli delle vie Brennero e Valpolicella».  «La nostra richiesta», prosegue Vangi, «parte da noi possessori di cani guida, ma unisce tutti i non vedenti residenti a Parona ed in città. Il Comune è informato della presenza di cani guida e questo intende non solo il possesso, ma anche la predisposizione della città alla mobilità con lo stesso cane». «Il fare e i costi», afferma Vangi, «sono gli ultimi dei problemi. Ci sono volontari che si sono resi disponibili per i lavori ed il finanziamento è già disponibile». «Un progetto che è di certo realizzabile», ha detto il presidente della seconda circoscrizione Filippo Grigolini, «ma occorre inserirlo nel contesto abitativo in cui viene creato. Ci attiveremo anche per trovare le risorse necessarie in ambito pubblico». «Lo spazio», riferisce Paolo Albrigo, capogruppo del M5S, «dove si potrebbe creare la nuova area cani è in totale abbandono ed in entrambe le proprietà. Per di più si trova nel centro del quartiere di Parona». «Sarebbe opportuno», dichiara Albrigo, «che privato e Comune giungessero ad un accordo per incontrare questa esigenza che si estende a tutti i possessori di cani. Sistemare questo luogo significa portare l'impianto di illuminazione e renderlo sicuro anche nella sua parte esterna all'area cani. Per la sistemazione si sono offerte gratuitamente alcune associazioni di volontariato». «Questo intervento, potrebbe essere un'occasione di sinergia tra pubblico e privato per valorizzare una zona, risolvendo un problema che va a vantaggio di tutti i cittadini», conclude Albrigo. M.Cer.


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