SANITÀ. Soluzione in seconda circoscrizione
Medico di famiglia, nuovo ambulatorio dopo le polemiche.
A Parona verrà concesso a titolo gratuito per due anni.
Da l'Arena di sabato 14 febbraio 2015 CRONACA, pagina 25
Cercasi medico di base urgentemente; firmato: i cittadini di Parona.
L'appello è stato accolto e ora è vicino a trovare una soluzione. Lo assicura il presidente della seconda circoscrizione, Filippo Grigolini: «Abbiamo trovato sia il medico disposto a venire a Parona sia uno spazio pubblico che potrebbe fungere da ambulatorio. Non voglio gioire prima che ogni cosa sia stata definita nel dettaglio, però posso dire che il problema si sta risolvendo positivamente».
Si può sperare, quindi.
Ricapitolando, proprio nei mesi più «influenzati» dell'anno, il quartiere era rimasto senza uno dei suoi due medici di base. Lo scorso 31 dicembre, infatti, il dottor Luigi Damasco aveva chiuso il proprio ambulatorio secondario, non più a norma, cui facevano riferimento quasi 400 pazienti, per prestare servizio solo nel suo studio principale allo Stadio.
Alcuni assistiti hanno scelto di restare con il dottor Damasco, pur lamentandosi per lo spostamento in un altro quartiere. Altri sono passati all'altro medico di base operante a Parona, la dottoressa Alessandra Pighi, che però aveva solo una ventina di posti liberi. Altri ancora sono rimasti scoperti. L'Ulss 20 ha fatto notare che, nel raggio di 5-6 chilometri, altri medici avrebbero ampia disponibilità per accogliere nuovi pazienti. Per esempio a Ponte Crencano, nell'ambulatorio di via Tommaseo 8, e in piazza a Chievo.
Però i cittadini di Parona si sono trovati d'accordo nel considerare insufficiente la presenza di un unico medico nel loro rione. Perciò è stata effettuata una raccolta di oltre 500 firme, reclamando il diritto alla salute e per chiedere a Comune e circoscrizione il ripristino quanto prima di un servizio tanto importante per la popolosa frazione. Grigolini quindi spiega: «Io, i tecnici comunali e i rappresentanti dell'Ulss 20 abbiamo eseguito un sopralluogo nelle strutture pubbliche di Parona dove poter alloggiare un ambulatorio in regola con le recenti e severe normative; le stesse che hanno costretto il dottor Damasco a lasciare lo spazio privato, dove era in affitto, che non corrispondeva più ai canoni richiesti. Abbiamo trovato il luogo, che per ora non svelo. Adesso stiamo cercando i fondi per le piccole modifiche necessarie: c'è da costruire una tramezza per creare la sala d'aspetto e riqualificare la toilette».
«Abbiamo anche individuato il medico convenzionato che sarebbe disposto a venire a Parona, sistemandosi in questo ambulatorio, che il Comune gli conceder a titolo gratuito, escluse le utenze, per due anni, come prova. L.CO.
Nessun commento:
Posta un commento